1970

La Croce Verde Bosisio A.P. nasce ufficialmente il 13 aprile 1970, anche se già un anno prima un gruppo di volontari aveva iniziato un'attività di soccorso utilizzando un automezzo Fiat 1100 donato dalla Croce Verde A.P.M., e fin dai primi passi fa parte dell'ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). Nei primi tempi l'associazione poteva contare su una sola ambulanza sulla quale si alternavano una sessantina di volontari che garantivano il trasporto di ammalati e infortunati verso il vecchio ospedale di Bosisio Parini.

Lo sviluppo della Croce Verde è stato continuo e costante grazie alle prime convenzioni con la allora Ussl 16 e all'apertura della delegazione di Oggiono prima (1975) e di Costamasnaga poi (1980).

1986

Nel 1986 nasce il nucleo di Protezione Civile che è stato chiamato all'intervento in occasione della guerra nella ex Jugoslavia (gestione campo profughi di Posujce in Bosnia), di quella in Kosovo (Operazione Arcobaleno), dell'alluvione di Alessandria nel 94 e dei terremoti in Marche-Umbria del 97 e a L'Aquila un anno fa. Il nucleo esegue periodicamente esercitazioni, manovre e simulazioni di grandi emergenze (storico l'evento Bosisio 2000 di dieci anni fa in occasione del XXX anniversario di fondazione, esercitazione nella Brianza lecchese alla quale parteciparono oltre 300 volontari provenienti da varie regioni italiane) ed è in grado di intervenire immediatamente in soccorso delle popolazioni colpite da calamità naturali in appoggio alle forze istituzionali.

1992

Un'altra svolta è datata 1992 con la partenza del S.S.U.Em. 118 di Como, la centrale dell'Ospedale Sant'Anna destinata a coordinare tutti i servizi di emergenza-urgenza nella provincia di Como e in quella che diventerà la provincia di Lecco. Da quel momento a oggi,con il passaggio sotto la AAT 118 di Lecco a partire dal 1999, la Croce Verde Bosisio ha sempre garantito un'ambulanza di emergenza 24 ore su 24 senza staccare l'operatività un solo minuto.

2016

Oggi la Croce Verde, che si avvale e da sempre si è avvalsa del contributo di soli volontari, può contare su un parco macchine composto da 7 ambulanze (alle quali se ne aggiungerà un?altra inaugurata proprio in occasione delle celebrazioni del 40esimo), un Doblò per il trasporto di persone diversamente abili, una Panda per l'accompagnamento del medico di continuitA' assistenziale di Oggiono, una Punto per dialisi e servizi sociali (cui si aggiungerà nei prossimi mesi un nuovo mezzo dedicato proprio al sociale). Grazie a questo sviluppo è cresciuto in modo esponenziale il numero di servizi svolti: erano 4mila 10 anni fa, alla fine di quest'anno potrebbero superare i 5mila.